La forza del Perdono
Amare implica perdonare. Se si ama autenticamente si perdona autenticamente. Il perdono discende dall’amore. Non si può amare e non perdonare. Infatti, quando l’amore vien meno, vien meno il perdono.
Noi siamo tutti impastati di debolezze e di errori: perdonarci reciprocamente le nostre mancanze ed errori è la prima legge di natura, ed è anche la prima legge dell’amore.
Mentre l’inorgoglimento e la superbia predispongono al rancore, all’odio e alla vendetta, l’umiltà facilita il riconoscere le debolezze intrinseche alla natura umana e predispone al perdono.
Tra le debolezze umane, le tendenze a commettere errori e ad ingannare (se stessi e gli altri) sono le più diffuse e incatenanti. Conquistare la nostra libertà interiore implica riconoscere e vincere entrambe queste tendenze. Chi le ha riconosciute e debellate in se stesso, le riconosce negli altri e, provandone compassione, perdona.
Ama la perfezione spirituale e perdona l’errore. Ama la forza dello spirito e perdona la debolezza umana.Amare conduce alla perfezione, e richiede il sacrificio di perdonare terribili difetti.Al fine di poter riuscire in ciò, importante è ricordare le soluzioni, non i problemi.La gratitudine, che è una delle più importanti qualità spirituali, facilita il perdono. Le relazioni umane sono costituite di flussi di scambi; tra ciò che abbiamo ricevuto è utile ricordare il bene e, ancor più importante, dimenticare l’offesa. Offendere è umano, perdonare è divino.
Chi non sa perdonare taglia il ponte sul quale egli stesso dovrà passare.
Non perdonare significa rimanere incatenati al passato.
Non perdonare significa rimanere sotto il controllo altrui.Non perdonare significa impedire il fluire della vita.
Non perdonare significa vivere in un presente contaminato dal passato.
Il perdono è il riconoscimento della sovranità dello spirito sulla materia. E’ quella consapevolezza che sgorga dall’amore e che ci libera dai condizionamenti dell’ego.
Prof. Marco Ferrini